mercoledì 22 maggio 2013

L'auto elettrica ad Amsterdam nel 2010



Mettendo ordine alle foto, ne ho trovato due molto simpatiche nell'album relativo alle foto scattate ad Amsterdam, vacanza fatta ad Agosto 2010, dove, durante l'esplorazione della città vengo colpito da una bellissima auto che fino ad allora avevo solo visto sul web: la Tesla roadster , ma la cosa che mi sorprese è che era connessa ad una colonnina di ricarica, essendo questa un auto totalmente elettrica, mossa dal solo motore asincrono trifase con un pacco batterie da ben 56kWh (qui i dati della leaf).

Tesla roadstar - Amsterdam

entusiasmo provocato dalla colonnina
Ad Amsterdam (ma si può parlare dell'estero in generale) sono avanti già da qualche anno, sia lato piste ciclabilisia dal punto di vista dell'auto elettrica che in Italia non decolla e si conoscono caratteristiche e funzionamento solo da parte di riviste e blogger  nonostante il fatto che prima o poi saremo costretti ad acquistarle per una molteplicità di motivi.
Eppure, ogni giorno le solite parole che si sentono in tv da parte dei politici sono: crescita, occupazione e si parla di giovani; ma se analizziamo i fatti sono sempre loro a comandare da tantissimi anni, sempre loro che guardano ormai solo i loro interessi senza curarsi della nazione che sta sta arretrando economicamente, culturalmente e tecnologicamente, investendo in cosa ? Solo in negozi cinesi , sale con slot machine e negozi di sigaretta elettronica, tutte attività che non ci appartengono ma che rappresentano l'unica fonte di guadagno certa, almeno fino a quando non cambieranno qualche legge.

Proprio la nostra nazione che in passato è stata punto di riferimento in ogni settore per gli altri paesi e che, ora si distingue in maniera eccellente soltanto nel singolo individuo che, stanco di vivere qui dove il suo potenziale intellettuale non viene valorizzato, emigra all'estero, dando il meglio di se al servizio di altre nazioni.

Tornando alle foto di Agosto 2010, quindi di quasi 3 anni fa, immaginate quanto inquinamento, benzina e quanti soldi avremo risparmiato fino ad oggi sopratutto dal punto di vista della salute.

martedì 14 maggio 2013

Cyclopride - Buona la prima

Napoli - Piazza Plebiscito















Domenica 12 maggio è stato il giorno dell'evento cyclopride, svoltosi in contemporanea a Napoli e Milano, che nasce come invito a chi non ha ancora mollato la macchina, ma vorrebbe farlo, a favore della bicicletta, un mezzo di trasporto economico, esentasse e che aiuta la propria salute.
Per essere la prima volta, l'evento è stato ben organizzato, con un bel sacco ai partecipanti con acqua, integratore e qualche gadget, presenti anche al ritorno, ci sono dei punti da migliorare quali intensificare la presenza di vigili e magari dei cycloman e cyclowoman in diverse parti del gruppo che guidano verso la meta, in ogni caso vista la bravura degli organizzatori a creare quest'evento, bisogna solo attendere il prossimo per osservare tutte le migliorie che verranno introdotte.


Per quanto mi riguarda, che ho partecipato all'evento di Napoli, è stato bello pedalare in compagnia di tantissime persone, tutte sorridenti, rispettose e cortesi, insomma, totalmente opposto agli automobilisti che hanno dovuto attendere, con poca voglia e tanto da lamentarsi, per diversi minuti il transito di un enorme catena umana fatta di biciclette.

Purtroppo a Napoli abbiamo la pista ciclabile solo da qualche anno e per sensibilizzare le persone ad utilizzare la bicicletta, soprattutto di domenica dove utilizzano l'auto per piccoli spostamenti, è molto difficile; eppure guadagnerebbe la persona dal punto di vista della salute e del mancato utilizzo dell'auto che consuma  ed inquina, oltre all'ambiente che diventerebbe più pulito almeno di domenica, dopo una settimana fatta di bus inquinanti oltre ad auto e motorini che transitano per Napoli.
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Se poi ci mettiamo che la pista ciclabile ha diversi punti critici come viale kennedy, altezza i.t.i. A.Righi dove le schegge di vetro residue di auto saccheggiata di sera sono li pronte a forarti la ruota, o del tunnel che porta a mergellina con troppi rifiuti, o gli stessi automobilisti che occupano la pista ciclabile, o di ragazzi poco civili che percorrono la pista ciclabile in motorino, vien facile pensare che scoraggiarsi è facile e quindi la bici stenta a decollare, basterebbe manutenzione e controlli, le multe potrebbero sensibilizzare oltre a portare soldi alle casse del comune.


Nessuna capitale europea ha subito problemi economici a causa dell'interdizione del traffico, quindi, ben venga un secondo cyclopride, anche il mese prossimo, bloccando il traffico ed incentivando le bici, con qualche inziativa dove partecipi attivamente anche il sindaco, così vedrà in sella, cosa bisogna migliorare della nostra splendida città.

Ovviamente non voglio assolutamente criticare le auto che hanno una loro utilità, ma sinceramente si fa un uso troppo esagerato nonostante ci si lamenta del prezzo del carburante che è tra i più alti in Europa.


 Galleria fotografica

Nissan Leaf - recensione ed impressioni

Nissan Leaf

Che la Nissan sia una azienda innovativa dalle linee originali è ormai cosa nota, ma che la sua pagina facebook Italia sia anche disponibile al dialogo ed alle proposte degli utenti è stata una piacevole sorpresa; grazie anche al concessionario nissan Center srl qui pagina facebook qui sito web, sono riuscito ad avere in prova la Nissan Leaf, auto 100% elettrica, per ben 3 giorni.

Perché proporre un auto elettrica e perché la gente dovrebbe comprarla
Principalmente per un motivo: PETROLIO; è una risorsa che prima o poi finirà, ma non si sa con certezza quando, ha anche il problema di essere molto inquinante e distruttivo di fauna e flora a partire dalla ricerca dei siti per l'estrazione, passando per l'estrazione (vedi inquinamento in Basilicata ed altri siti di estrazione) fino allo scarico dell'auto che rendono le metropoli invivibili e dannose per la salute, inoltre cosa importantissima: dobbiamo importare il petrolio non avendo quantità tali da essere auto sufficienti, dipendendo conseguentemente da altri paesi.
Quindi incominciare a sostituire l'auto tradizionale con una elettrica aiuta l'ambiente ma soprattuto la salute di tutti i cittadini, basti pensare che in alcune città dell'estero, si sono già attrezzati con bus elettrici(vedi shanghai o altri paesi del mondo) o nel caso delle forze dell'ordine si è scelto di equipaggiarli con auto elettriche ( vedi inghilterra ) mentre, per i cittadini che scelgono di acquistare un auto elettrica le città (sempre all'estero) i singoli stati si stanno attrezzando per creare una rete capillare di colonnine in modo da superare l'ansia da batteria scarica, in quanto installando colonnine Ultra fast dc, da 50kW 100A sono in grado di caricare l'auto in 20-30 minuti mentre le fast dc 22kW 50A in un ora caricano l'auto, mettendoli in posti come stazioni di servizio, parcheggi, centri commerciali, cinema ecc ecc fanno si che oltre ad eliminare pian piano, per l'uso cittadino, auto inquinanti, stanno anche creando occupazione per montaggio e manutenzione delle colonnine.



Nissan Leaf - dimensioni e dotazione

La leaf è lunga ben 4.44 metri più della juke (4.13) e della quashqai (4.33) larga 1.77 ed alta 1.55, quindi non proprio una city car ma è spaziosa e comodissima per 5 persone, il bagagliaio è grande ma abbassando i sediolini non si ha un piano omogeneo a causa del gradino provocato dalla presenza delle batterie sotto il pianale, ben 300kg che, posizionati in quel modo aiutano a tenere il baricentro basso.

bagagliaio Nissan Leaf

Per quanto riguarda le dotazioni c'è da dire che l'auto è venduta praticamente full optional: dal punto di vista della sicurezza abbiamo abs, esp, asr, hill holder, 10 airbag, cruise control e limitatore di velocità, mentre dal display resistivo da ben 7 pollici  sualla plancia centrale comanda la radio con mp3, il bluetooth che si collega al cellulare, il navigatore satellitare con informazioni relative alla posizione delle colonnine e computer di bordo con consumi istantanei e autonomia residua; mancano alla dotazione solo vernice metallizzata, lo spoiler posteriore con pannello solare ed i sedili, sterzo e specchietti riscaldabili, in ogni caso per la lunga lista della ricca dotazione di serie vi rimando al sito ufficiale nissan

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Motore, batteria e consumi


Il cuore di questa leaf è un sincrono trifase 80kW (110cv) chiamato anche brushless (senza spazzole) che salvo errori o incidenti con l'auto ha praticamente una vita eterna, non essendoci poi l'impiego di olio e dei relativi filtri, la manutenzione è praticamente economica e ridotta ai semplici filtri abitacolo, infatti il tagliando dei trentamila kilometri prevede solo la sostituzione del filtro prima menzionato; inoltre l'assenza di spazzole e di altre resistenze meccaniche rendono questo motore assente di qualsiasi rumore, infatti, è impossibile distinguere l'auto accesa o spenta, questo è stato il primo stupore notato dai curiosi che hanno avuto la possibilità di vedere e provare la Leaf.

Le batterie sono al litio ferro fosfato(LiFePO4) con una capacità di ben 24kwh che danno un autonomia alla nissan leaf di ben 175 km, ipotizzando un costo (nel caso peggiore e più caro) di 20cent/kwh, caricare da 0 a 100% la batteria ha un costo di 4.80€, inoltre questo tipo di batterie ha una vita maggiore se fatte caricare  a qualsiasi livello invece che farle scaricare tutte prima di caricarle, vita stimata in 5 anni circa o più ma va detto che sono riciclabili.

  
Prestazioni e tempi di ricarica 

Prima di salire in auto, l'opinione generale metteva in relazione il termine auto elettrica alla parola lentezza, forse perchè sono simili alle auto elettriche che utilizzano i bambini o perchè per arrivare alle prestazioni di oggi, i motori tradizionali ne hanno fatto di strada e di fumo; il punto è che chi ha provato l'auto, o è stato semplice passeggero, è rimasto piacevolmente sorpreso perchè l'auto ti incolla al sediolino, ma lo fa in una maniera del tutto diversa rispetto alle auto tradizionali per due caratteristiche, la prima è il silenzio: l'auto non emette rumori se non quello dell'attrito delle ruote sull'asfalto, internamente invece è insonorizzata a tal punto da poter sostenere una conversazione sottovoce; e se le nostre orecchie ringraziano a fine giornata, non sono della stessa opinione i pedoni che, rischiano di essere investiti se non prestano attenzione alla strada, mentre chi guida la leaf, non sentendo alcun rumore rischia di superare i limiti facilmente, viste anche le prestazioni scattanti e rapide, la seconda caratteristica è il cambio: automatico e presenta un joystick con sole tre configurazioni che sono R per la retromarcia, N per auto in folle e D marcia inserita che, a differenza della auto tradizionali, il sincrono trifase della leaf, ha bisogno di una sola marcia che riesce a coprire dalla partenza alla velocità massima, quindi un unica accelerazione lineare senza interruzioni, senza frizione e quindi senza marce.
Concludiamo poi con la ricarica, oltre ai due metodi sopracitati veloci ed ultra veloci in europa in Italia le possibili soluzioni attualmente per la ricarica della leaf sono due: caricarla a casa attraverso la presa schuko o in qualche colonnina enel sempre con la schuko, qual'è la differenza? A casa con il profilo 3kW carica l'auto in 7-8 ore senza rischi di superare il limite contrattuale, a patto di non accendere contemporaneamente forno e lavatrice oltre al frigorifero già connesso, mentre con le colonnine enel per strada, che hanno una potenza di 7kW, ricaricano l'auto in circa 4 ore, troppe, si spera quindi che enel si converta alle colonnine fast ed ultra fast in corrente continua quanto prima.

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

MEDIA:

Panoramica Nissan Leaf durante la ricarica Fast DC presso l'università di Napoli Federico II





Panoramica in moto con i colleghi dell'università




Seconda panoramica con i colleghi dell'università 



In arrivo presto un focus comparativo economico tra auto a combustione ed auto elettrica