domenica 23 giugno 2013

Renault Zoe - recensione ed impressioni


Grazie all'iniziativa di renault chiamata Grande prova ho avuto l'opportunità di provare la Zoe, l'auto full elettrica zero emissioni, ottima iniziativa meno per come la concessionaria abbia trattato un potenziale cliente, ma a questo dedicherò due righe dopo avervi raccontato dell'auto.


Dimensioni e dotazioni

L'auto è una berlina compatta lunga 4084 mm, larga 1730 mm alta 1562 mm, omologata per 5 posti, stesso segmento della Clio(versione 2013)  con la quale condivide il pianale lunga 4062 mm larga 1719 mm ed alta 1445 mm, l'altezza della Zoe è simile a quella della Captur (1570 mm).
Esistono 3 versioni dell'auto: Life, zen e intens, che differiscono tra loro solo per piccoli particolari, l'auto è praticamente full optional: potete guardare le dotazione cliccando su questo link e-brochure della Zoe.

Fra gli accessori di serie in tutte e 3 le versioni, oltre al climatizzatore manuale, è presente un display 7 pollici resistivo dove è possibile visualizzare le informazioni relative alla radio, navigatore con mappe tom tom ed il computer di bordo: un sistema multimediale di ultima generazione chiamato R-Link
Anche il sistema Z.E. voice è un accessorio di serie che "aiuta" i pedoni, si tratta infatti di un alert sonoro, un suono piacevole inferiore a quello di un auto diesel tradizionale, non fastidioso(disattivabile) che viene emesso durante la guida con la speranza di evitare investimenti a causa della grande silenziosità, dovuta anche ai particolari pneumatici Michelin Energy EV che aiutano anche ad ottenere bassi consumi(di energia) mantenendo inalterate le sue caratteristiche rispetto ad un pneumatico tradizionale.


Il cassettino estraibile che si vede in foto è il vano per il diffusore di essenze attive, dove è possibile scegliere tra 8 profumazioni(ricariche in post-vendita) e 2 essenze rilassanti riservate esclusivamente a ZOE ZEN, la profumazione presente nell'auto che ho provato era davvero gradevole, salire in auto ed essere accolti da un profumo rilassante e piacevole è davvero una gran bella idea originale.


Motore, batteria, prestazioni e consumi

Il motore è un sincrono trifase (brushless) da ben 65kW (88cv) con una coppia di ben 220 Nm e batteria litio ferro fosfato (LiFePO4) con una capacità di 22kWh che danno alla Zoe una autonomia di ben 210km con il ciclo NEDEC (qui info wikipedia, qui info relative al test Nedec) inoltre la velocità massima è di 135km/h.
La Zoe in accelerazione spinge con la schiena sul sediolino, guidarla è un piacere davvero unico e totalmente diverso dalle auto tradizionali: zero rumori, abitacolo perfettamente insonorizzato e niente cambi di marce essendo le auto elettriche mono-marcia, ovvero la caratteristica di funzionamento riesce a coprire dall'accelerazione alla velocità massima senza cambiare caratteristica(marce).



Dopo aver percorso 100km in città in un solo giorno, non ho affatto sentito la stanchezza che di solito provo con la mia clio: non avere nessun rumore nell'abitacolo ma solo la leggera e delicata profumazione delle essenze attive rende l'esperienza di guida un vero piacere.
L'autonomia è davvero notevole: si percorrono senza problemi 170km, mentre guidando in modalità eco, che rende l'auto più dolce e meno aggressiva, si arriva facilmente anche oltre i 170km di autonomia.


Tempi e tipo di ricarica 

La Renault ha brevettato il suo sistema di ricarica chiamato caméléon: con un unica presa (mennekes, nda) permette sia la ricarica lenta ( 9 ore su 3kw 16A) che quella veloce fino a 30 minuti(per caricare l'80%) con colonnine AC 42 kW .
Si intuisce quindi che caricarla a casa con la classica presa shuko è impossibile, bisogna quindi installare una wall- box di schneider Electric al prezzo di 1200euro circa oppure noleggiarla da Enel al costo di 73€ circa, inoltre per chi ha il contratto da 3kW deve provvedere a richiedere un aumento di potenza che, comporta un aumento della tariffa.
Per quanto riguarda informazioni sulle tariffe per la ricarica dell'auto da parte di enel, si nota come il sito non sia molto chiaro, troppi riferimenti a delibere anzichè chiarire cosa intendono le stesse.


Confronti con la nissan Leaf

Rispetto alla Nissan Leaf  prima serie, che ho provato qualche mese fa. che ha un motore da 80kW e batterie da 24kWh  e coppia da 280 Nm, la Zoe è meno scattante ed in salita la differenza di coppia un pochino di sente, le prestazioni sono comunque ottime, dati alla mano si nota che ha una accelerazione da 0 a 50km/h in 4 secondi, mentre da zero a 100km/h in 13 secondi circa (contro gli 11 secondi della Leaf), da notare che le dimensioni rispetto la leaf sono diverse, basti pensare che l'auto elettrica di Nissan è circa 30 cm in più della cugina elettrica prodotta da renault, rientrando di fatto nella categoria C mentre la Zoe rientra nella categoria B.

La leaf si può ricaricare anche a casa, basta una presa shuko ed anche con il contratto da 3kW si carica senza problemi, dato che richiede una corrente di "soli" 10A, inoltre presenta anche la possibilità di essere caricata in DC, attraverso il protocollo ChaDeMo; avere però queste differenze di connettori e tipi di ricarica(AC e DC) non è una scelta ordinata, sarebbe bastato mettersi d'accordo su quale alimentazione puntare sulla carica veloce, mentre sulla lenta una shuko avrebbe accontentato tutti.

Su strada ho notato che la leaf, dalle forme originali e diverse da un auto tradizionale, attirava molti curiosi che mi hanno chiesto informazioni, mentre con la Zoe, soltanto un paio di persone l'hanno riconosciuta(grazie alla pubblicità).

Considerazioni finali 

L'auto elettrica a Napoli difficilmente decollerà, purtroppo oltre alla mancanza di colonnine manca anche la voglia di voler inquinare meno ed aprirsi al futuro come stanno facendo nel resto d'europa e del mondo.
Molti dopo aver ammirato la bellezza dell'auto e scoperto che si tratta di un auto totalmente elettrica, storcevano il naso dichiarando non è un auto per noi oppure purtroppo da noi mancano le colonnine.
Ho contattato quindi alcuni centri commerciali del posto, invitandoli ad installare colonnine di ricarica(come al nord), che, oltre ad essere una buona pubblicità in quanto diventerebbero i primi in Campania ad avere una colonnina di ricarica per i clienti, la risposta è stata: non intendiamo investire visto che ad oggi nessuno possiede un auto elettrica qui a Napoli ; insomma, un circolo vizioso che non ha fine:


Concludo spendendo due parole al concessionario Renault che mi ha dato la possibilità di provare l'auto: oltre a non aver ricevuto l'auto carica al 100%, ma al 90% nonostante fosse davanti la colonnina(ma non connessa) l'incaricato a darmi l'auto non ha saputo rispondere alle mie domande, dicendo che era compito dell'addetto vendite irreperibile il giorno dopo(sabato mattina) per spiegazioni, inoltre alla consegna il capo officina si è limitato ad un ispezione dell'auto e firma per la consegna, non mi ha chiesto impressioni, se avevo curiosità o altro che mi fu invece chiesto dai meccanici Nissan dopo la prova della Leaf.
Aggiungo che nonostante la concessionaria abbia una esposizione davvero grande, all'ingresso ci sono le auto del momento (clio e captur da un lato) e la gamma dacia, dietro queste compaiono auto come twingo o dacia logan, mentre la zoe è praticamente nascosta dietro un pilastro dietro il box informazioni, insieme alla twizy; quindi anche il concessionario non crede di venderne e quindi la snobba puntando sulle auto del momento di Renault e Dacia,
Concludo dicendo che visto il trattamento generale ricevuto, non credo che mi affiderò e/o consiglierò ad amici questa concessionaria per l'acquisto di Renault e Dacia, il cliente merita attenzione, la grande prova non è un "regalo" che fa Renault Italia perchè è generosa, ma serve ad acquisire potenziali clienti indecisi che dopo la prova superano le indecisioni ed acquistano l'auto.

Galleria fotografica

lunedì 10 giugno 2013

Se il comune(e lo stato) danno un cattivo esempio, come possono i cittadini cambiare?


Pizza Margherita e Marinara sul lungomare, Castel dell'Ovo in lontananza
Premetto che benedico l'attuale sindaco di Napoli De Magistris per molte scelte coraggiose fatte in questi primi due anni di mandato, su tutti il lungomare liberato che ha dato ai cittadini uno spazio in precendenza teatro di auto e moto che sfrecciavano a tutta velocità, poco frequentato, sporco e mal tenuto, oltre all'impossibilità di godere del panorama seduti al tavolino, essendoci smog e pochissimi posti disponibili sui marciapiedi; ora invece con la pista ciclabile finalmente possiamo goderci Napoli in maniera ecologica, salutare e senza l'ansia del parcheggio, non potete immaginare, anzi vi invito a provare, il senso di tranquillità, di felicità e soddisfazione che si prova stando seduti al tavolino mangiando una pizza in queste giornate calde e soleggiate, osservando la città più bella del mondo, un panorama che ti toglie il fiato.

Però caro Sindaco, da cittadino e da turista della mia città, come piace definirmi, ho una richiesta da farle anche a nome di molti turisti: perchè le forze dell'ordine girano in auto e moto tradizionali? Non sarebbe meglio dotarli di bici, segway o auto elettriche? Lei stesso fino a poco tempo fa girava(gira ancora?) con il twizy della renault, silenzioso ed a zero emissioni, quindi perchè non dedicare mezzi ecologici per le forze dell'ordine che svolgono un utilissimo servizio sul lungomare? La loro presenza tranquillizza ed aiuta a tenere l'ordine, però stare seduti al tavolino e vedersi passare prima l'alfa 159 della polizia, poi due moto dei vigili(transalp 700) non è una cosa piacevole, anche perchè sono sarebbe una bella cartolina di Napoli nel mondo, inoltre camminare a passo d'uomo non fa bene(meccanicamente parlando) all'auto ed alla moto, essendo costruiti per altri stili di guida.
Siccome volevo godermi la pizza non ho avuto il tempo di fotografarli, occasione però avuta più tardi mentre passeggiavo sul lungomare, ci tengo a precisare che le foto sono state scattate in due giorni diversi:


Due persone si godono Napoli facendo jogging, due vigili in moto

moto che circolano sulla pista ciclabile

So che potrebbe essere difficile acquistare veicoli elettrici perchè le casse comunali, come ripete sempre, sono vuole e quindi non ci sono fondi per investire, però se utilizzassero bici, o camminassero semplicemente a piedi, aiuterebbe a far risparmiare soldi visto che non c'è da fare manutenzione come le auto.
Oppure la soluzione potrebbe essere (ma non può venire da noi) se qualche grosso nome con i soldi (Renault? i 3 gemelli di Mitsubishi, Citroen Peugeot?) regalassero qualche auto elettrica alla città come successo a Piazza san pietro dove Citroen ha consegnato ben 10 c-zero alla polizia di stato e 14 sono state acquistate dal comune di Roma per i vigili. 
Magari istituire anche per le auto delle forze dell'ordine un angolo per lo sponsor( come a Milano per le ambulanze, una cosa del tipo "donato da Peugeot Italia").

Di seguito altre foto:

Non solo moto sulla pista ciclabile
Chi in bici, chi a piedi mentre i vigili in auto
Anche la finanza sul lungomare, rigorosamente in auto

Spero che in futuro il lungomare liberato sia davvero privo di emissioni e che sia un luogo dove regnerà l'uguaglianza(altro termine spesso utilizzato da lei): forze dell'ordine e cittadini o a piedi o in bici.
Se solo Fiat avesse fatto una scelta simile, di costruire un auto elettrica piccola, in stile retrò, avremmo la dolcevita e turismo italiano con migliaia di foto in giro per il mondo, tutte opportunità di turisti ed occupazione perse in una testardaggine di non convertirsi ora all'elettrico/ibrido che verrà fatto in futuro(in ritardo) con non pochi problemi.

Ma tornando alla realtà Napoletana: Che fine hanno fatto le biciclette elettriche sponsorizzate in questo video?


grazie mille a Selidori per il contributo

sabato 1 giugno 2013

A Milano iniziano a comparire le prime colonnine, da noi quando?

Ikea di Corsico(Mi) - colonnine scame
Leggendo alcuni blog di persone con veicoli elettrici che raccontano le loro esperienze in Lombardia ho notato con molto piacere come oltre ai centri commerciali, anche per strada in posti strategici, come piazze e parcheggi, si sta iniziando a vedere qualche colonnina elettrica.
Non parliamo di colonnine di ricarica veloci e preformanti, ma di quelle classiche colonnine con la presa shuko che ti danno la possibilità di rabboccare la carica mentre si fa la spese al centro commerciale o si gira per il centro, una scelta che fin'ora ha trovato molti consensi tra i cittadini tanto che queste colonnine stanno aumentando per soddisfare la richiesta.

Piazza Cadorna - via San Nicolao Milano

Sono installate principalmente da A2A che con il suo progetto e-moving , dietro pagamento di una tariffa flat, permette di caricare la propria autovettura in qualsiasi punto tra Milano e Brescia, è presente anche Scame con le sue colonnine principalmente all'interno dei centri commerciali. 

Attualmente credo sia la scelta migliore in quanto, dal punto di vista della ricarica veloce c'è ancora qualche dibattito sul protocollo da utilizzare, anche se il chademo della nissan leaf sembra in vantaggio, gli altri produttori percorrono strade diverse e, siccome queste colonnine veloci sono molto care, è meglio capire prima quale scelta sarà quella definitiva, un pò come accaduto tra il blu ray e l'hd-dvd che ha visto vincitore il blu ray.

Qui al sud, non capisco perché, l'auto elettrica è vista malissimo, pochi ci credono e nessuno vuole investire nelle colonnine; le auto tradizionali rappresentano l'unica certezza nonostante ci si lamenta dei consumi e dell'inquinamento insopportabile, sentito sopratutto da ciclisti e sportivi che già lottano con la mancanza di spazi appositi per poter circolare in maniera ecologica e salutare  come fanno tutti nel mondo.

pubblicità di un centro commerciale Veneto

Quindi riprendendo una frase detta da Steve Jobs:" investire in pubblicità in tempo di crisi è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano"aggiungendo che in questo modo si crea anche occupazione, la mia idea quindi è quella spingere i centri commerciali ad installare le colonnine fornendo ricarica gratis( o piccola quota flat) ai clienti che hanno la loro fidelity card(quindi anche vendita dei dati alle aziende del settore), web e giornali locali che fanno pubblicità al centro parlandone, clienti incuriositi che vengono a vedere un opera futuristica(per noi, non per chi vive già in queste realtà da anni) e perchè no, spingere altri centri a realizzare le colonnine creando nel complesso occupazione.

si ringrazia il sito http://problemidiricarica.wordpress.com/ per le foto.